I grandi della letteratura russa, ma anche Elena Ferrante, Manzoni, le ombre scure di Dracula o Napoli a fine ’800. Sarà una seconda metà di stagione tutta da leggere quella in scena a teatro nelle prossime settimane, tra best seller al debutto o grandi classici riscoperti. Ecco 10 titoli, più qualcuno, da non perdere in libreria e in cartellone.
BULGAKOV & CO — Sarà decisamente la stagione dei grandi della letteratura russa, a partire da Michail Bulgakov. Il Maestro e Margherita è in tournée dal 4 gennaio con Michele Riondino e Anna Maria Guarnieri, nella drammaturgia di Letizia Russo. Stefano Massini firma invece l’adattamento di Cuore di cane, romanzo censurato in Russia fino al 1987, ora diretto per il Piccolo di Milano da Giorgio Sangati, con Sandro Lombardi e Paolo Pierobon nei ruoli dello scienziato e della sua ‘creatura’ — un cane con ipofisi d’uomo (dal 22 gennaio). Da Dostoevskij arrivano i Fratelli Karamazov di Glauco Mauri con Roberto Sturno (prima nazionale, Firenze, La Pergola 29 gennaio) e il Delitto/Castigo con Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio nel febbrile sdoppiamento di Raskolnikov (tournée dal 19 gennaio).
I BIMBI GUARDANO — Sette minuti dopo mezzanotte un ragazzo trova morto in giardino il cane della vicina. Christopher ha 15 anni, soffre della sindrome di Asperger e diventa il principale sospettato. Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani dirigono la prima versione teatrale italiana della pluripremiata commedia di Simon Stephens Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, dal best-seller di Mark Haddon (fino al 13 all’Elfo Puccini di Milano poi in tournée). Un romanzo nel romanzo, perché il protagonista, che odia essere toccato e non mangia se cibi diversi vengono a contatto l’uno con l’altro, decide di indagare sul delitto e scriverne un libro degno di Sherlock Holmes.
UN SECOLO DI LEVI — Nel pieno delle celebrazioni per il centenario della nascita di Primo Levi (1919-1987) Valter Malosti traduce in scena Se questo è un uomo, lucida descrizione degli orrori di un lager nazista, interpretata da Paolo Pierobon. (debutto, aprile al Carignano di Torino). Ma l’eroismo quotidiano di chi si oppose alle SS ha spesso volto femminile. Maddalena Crippa, con Debora Villa, Rossana Mola e Marika Giunta, sceglie Matilde e il tram per San Vittore, testo di Renato Sarti dal libro di Giuseppe Valota Dalla fabbrica ai lager, sulle retate che portarono alla deportazione di 570 operai dopo gli scioperi che dal 1943 paralizzarono i grandi stabilimenti del milanese (debutto, 22 gennaio Gobetti di Torino).
L’MORE AL TEMPO DEI CAVALIERI — Stefano Accorsi torna all’Ariosto diretto da Marco Baliani e, tra feroci saraceni, ippogrifi alati, giovani donzelle e paladini cristiani, si cimenta sul tema dell’amore in Giocando con Orlando — Assolo (tournée dal 10 gennaio). Ma c’è anche Alessio Boni con Serra Yilmaz nel Don Chisciotte di Cervantes (in tournée).
FUMETTI IN SCENA — Dopo aver già affrontato il Pinocchio di Collodi, Antonio Latella mette in scena L’isola dei pappagalli con Buonaventura prigioniero degli antropofagi, uno dei libri per l’infanzia di Sergio Tofano. Surreale commedia musicale sul tema del razzismo e colonialismo, dove Bonaventura inaspettatamente non riceve il milione finale, il testo vide Latella giovane attore per lo Stabile di Torino (maggio al Carignano).
QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO — Dai banchi al palcoscenico, Alessandro Manzoni continua a ispirare. Accanto a testi noti, come I promessi sposi alla prova con Luca Lazzareschi e Laura Marinoni diretti da Andrée Ruth Shammah (da marzo) o La monaca di Monza (febbraio al Franco Parenti di Milano) per Federica Fracassi e Valter Malosti, entrambi da riletture di Giovanni Testori, ecco anche I promessi sposi on air, con Manzoni in vacanza affrontato dai suoi stessi personaggi nel testo di Emiliano Poddi (maggio, Gobetti di Torino).