L’Italia ricorda la Liberazione, le cerimonie del 25 aprile

Il 25 aprile l’Italia ricorda la Giornata della Liberazione dal nazifascismo e anche quest’anno non mancheranno le polemiche nel mondo politico che danno impulso e superano le ambiguità sul fascismo. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella deporrà una corona all’Altare della Patria, in ricordo del Milite Ignoto e di tutti i caduti in guerra. Sono previste manifestazioni a Milano e Roma. In televisione non mancano dirette, approfondimenti, documentari e film per ricordare la fine del regime nazifascista. 

Una bella storia racconta di un ragazzo entusiasto della Resistenza, nonostante la giovane età, che all’età di 14 anni ricevette in regalo la tessera dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), un’associazione fondata dai partecipanti alla Resistenza italiana contro il regime fascista italiano e la successiva occupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. 

I musei saranno aperti per chi soggiorna nelle città o per chi le visita. C’è un quartiere di Roma che è simbolo della Resistenza: il Quadraro definito dai nazisti un ‘nido di vespe.’ Furono 35,000 le donne che presero parte alla Resistenza, delle 70,000 che aderirono ai gruppi di difesa delle donne. 1,859 furono vittime di violenza e stupro, 4,635 arrestati, torturati, condannati, 2,750 deportati, 623 fucilati o uccisi in azione. Sono numeri da ricordare e, come sempre, dietro ogni numero ci sono persone. 

Sono tanti i luoghi simbolo della Resistenza italiana da visitare con i bambini al seguito, raccontando loro cosa è successo in Italia qualche decennio fa, recuperando le storie di un passato che ogni famiglia conserva, ricordi di tempi difficili da evocare per parlarne con loro. generazione per la quale – per usare le parole di Piero Calamandrei, padre della patria – “era giunto il momento di resistere.”