Tom Hanks sforna un’altra opera, questa volta non da guardare bensì da sfogliare. Il pluripremiato attore e regista è passato, infatti, dal set agli scaffali delle librerie pubblicando il suo primo romanzo.
“The Making of Another Major Motion Picture Masterpiece” (La realizzazione di un altro grande capolavoro cinematografi co, Knopf Publishing Group) è uscito il 9 maggio ed è stato ispirato dalla sua lunga carriera hollywoodiana.Il libro si estende lungo un arco di tempo di circa 70 anni. Il punto di inizio è il 1947, quando un Marine Usa fa ritorno dalla Prima Guerra Mondiale. L’uomo fa una grande impressione sul nipote di cinque anni, il quale crescendo lo fa diventare il supereroe di una striscia di fumetti, che a sua volta si trasformerà in un kolossal cinematografi co, ambientato nell’epoca contemporanea. Il romanzo esplora, passo dopo passo, la realizzazione di un fi lm, da un attore protagonista capriccioso, ad un’attrice meravigliosa, passando per un regista eccentrico nonché innumerevoli operai che lavorano dietro le quinte. “Ricreare dettagli non è stato diffi cile per me – ha detto Hanks a Npr – avevo aneddoti in abbondanza.” Non a caso, tutte le vicende e i personaggi del romanzo sono stati ispirati da esperienze reali dal set.
Intervistato dalla BBC, Hanks ha detto che in un modo o nell’altro ha sempre scritto. Nel 2017 ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti brevi, “Uncommon Type,” l’anno dopo ha iniziato a lavorare alla sua nuova opera. “L’ho scritta tra un fi lm e l’altro – ha spiegato – dovunque mi trovavo, su aerei, a casa, in vacanza… ” Non rivelando nomi, l’attore parla delle diffi coltà di fare un fi lm, tra cui quella di dare sempre il massimo anche quando non si è al massimo. “Ho avuto giorni diffi cili – continua – cercando di essere professionale quando la mia vita stava cadendo a pezzi e mi si chiedeva di essere divertente, piacevole e affettuoso.”
Si vanta tuttavia di avere il merito di essere sempre puntuale. Uno dei peccati capitali dell’industria cinematografi ca è quello di far perdere tempo sul set, può avere effetti sulla lunghezza delle riprese e sul budget. Non risparmia sferzate indirette ad attori piagnucoloni, con problemi psicologici, di alcol, oppure che sono usciti dall’alcolismo. Non manca infi ne un cenno a chi secondo lui dovrebbe essere il prossimo James Bond,ossia Idris Elba. “Che sia chiara una cosa – commenta – James Bond ha la licenza di uccidere. Darei quella licenza a Idris Elba solo per il lavoro che ho visto fare da lui.”