CITTA DEL VATICANO – I rapporti tra la Chiesa cattolica italiana e il governo della premier Giorgia Meloni sono buoni, ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI).
“C’è un buon dialogo e un’ottima collaborazione su alcuni temi,” ha detto in un’intervista alla rivista La Civiltà Cattolica l’arcivescovo di Bologna Zuppi.
Ha detto che la CEI ha dialogato con l’esecutivo sulla questione dei migranti, come ha fatto con i governi precedenti.
Il governo Meloni ha affermato che fermare i migranti che arrivano illegalmente in Italia è una priorità e, tra le altre cose, ha approvato una legislazione per regolamentare le attività delle navi di ricerca e salvataggio gestite da ONG, affermando che agiscono come un fattore di attrazione.
“La richiesta è quella di salvare le persone in difficoltà in mare e creare un sistema che funzioni, che sconfigga l’illegalità con la legalità,” ha detto Zuppi.
“Purtroppo quando questa attenzione alla questione dei migranti viene percepita come un’opzione o distorta come ‘lascia entrare tutti’, non siamo d’accordo.
La Chiesa non ha mai detto “entrano tutti”, così come non ha mai detto “fuori tutti”.
“Ha detto che bisogna salvare tutti (in mare) e che bisogna creare un sistema di accoglienza serio e funzionale, basato su diritti e doveri.
“Ciò richiede anche una politica europea e l’Europa, purtroppo, è in gran parte assente.
“I corridoi umanitari sono una chiara indicazione di come sia possibile far arrivare le persone in sicurezza.”